Diventa un ingegnere del suono: Le competenze di un tecnico del suono
Diventa un ingegnere del suono a Roma. Diventare ingegnere del suono?
La descrizione del lavoro di un ingegnere del suono, (Sound Engineer), è estremamente vasta:
In linea generale, i diversi compiti di un ingegnere del suono possono essere suddivisi nei seguenti campi di lavoro:
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La produzione musicale professionale nel settore pop e rock si divide fondamentalmente in diverse fasi produttive. All’inizio c’è la pre-produzione, in cui il produttore si occupa in dettaglio del materiale da registrare e di solito interviene anche dal punto di vista artistico. Inoltre, vengono raccolte tutte le informazioni necessarie per la registrazione.
La registrazione viene effettuata da un ingegnere di registrazione in uno studio di registrazione sotto la supervisione del produttore. Per le registrazioni multitraccia di grandi dimensioni, il tecnico di registrazione è spesso assistito da un assistente al suono. Il tecnico di registrazione è responsabile del microfonaggio e della qualità diella registrazione che deve essere tecnicamente impeccabile. Inoltre, ha una certa responsabilità anche per quanto riguarda la qualità artistica delle registrazioni, cioè supervisiona la qualità dell’esecuzione dei musicisti.
La fase successiva è il mixdown, cioè la fusione “armoniosa” delle singole tracce registrate. Il responsabile è il tecnico del missaggio. L’ultima fase della produzione è il mastering. Il tecnico di mastering è responsabile di dare al mix finito il tocco finale e quella necessaria “impronta”, nonché di preparare l’edizione di una canzone o tutte le tracce di un album per la produzione fisica (ad esempio, l’impianto di stampa dei CD). Nelle produzioni musicali più piccole, la maggior parte di questi compiti, o addirittura tutti, rientrano spesso nelle competenze di un solo tecnico del suono.
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In radio e in televisione c’è ancora bisogno di tecnici del suono, anche a causa del numero sempre più crescente di emittenti private.
Fondamentalmente il flusso di lavoro di un tecnico del suono in radio e in televisione è molto simile. L’unica differenza è il prodotto finale, ovvero il nastro di trasmissione (TV) o il segnale di trasmissione (radio).
Il flusso di lavoro si divide grosso modo in produzione e trasmissione.
Nella produzione vengono pianificate e create le singole trasmissioni o i servizi, i reportage o i documentari. Il compito del tecnico del suono è quello di registrare il materiale di partenza (parlato, rumore di fondo, ecc.), modificare il materiale audio e mixarlo in un programma pronto per la trasmissione.
Nel processo di trasmissioni live, il programma viene trasmesso “in diretta”. In questo caso, la flessibilità, la velocità e la concentrazione del tecnico del suono sono particolarmente richieste. -
Anche nel campo del cinema e del video, i compiti dei tecnici del suono sono molteplici. Il numero crescente di produzioni multicanale in particolare, li amplia ulteriormente.
Nella fase di produzione, cioè durante le riprese, il tecnico del suono (o fonico) è il responsabile delle registrazioni sul posto. Queste registrazioni consistono solitamente in registrazioni vocali e sonore. Nel corso poi del montaggio del film, alle registrazioni sul posto vengono solitamente aggiunti ulteriori effetti sonori (SFX) e se necessario, le registrazioni delle voci fuori campo vengono effettuate in studio. Alla fine della catena di produzione, tutti i segnali audio (registrazioni vocali, suoni SFX e registrazioni atmosferiche, musica da film) vengono mixati per creare il film finito.
Un’ulteriore sfida per i tecnici del suono dell’industria cinematografica è il doppiaggio di film in lingua straniera. A questo scopo, i testi del film originale vengono doppiati in italiano in collaborazione con i doppiatori e infine mixati nuovamente con gli altri segnali audio del film. -
Nel campo dell’amplificazione sonora e dell’audio tecnica per eventi dal vivo, un tecnico del suono può essere chiamato ad affrontare tutte le situazioni possibili (e anche di più) che hanno lo scopo di fornire al pubblico o agli ospiti un materiale audio.
Nel caso più classico come in un concerto, il tecnico del suono ha diversi compiti. A partire dalla progettazione del palcoscenico, al corretto dimensionamento dell’impianto audio, al cablaggio preparatorio e all’adattamento dell’impianto audio alla rispettiva sala, fino al microfonaggio degli strumenti e dei cantanti e infine al mixaggio della performance live sul palco. Tuttavia, di solito non si tratta di un singolo mix, ma spesso di una serie di mix, il che rappresenta un’ulteriore sfida per i tecnici del suono dal vivo.
Il mix per il pubblico è chiamato FOH mix (per Front of House), ovvero il mix fronte palco. Si tratta del mix destinato al pubblico e riprodotto dal PA (public address), cioè dall’impianto di amplificazione principale, il responsabile è il tecnico FOH. Oltre al pubblico, però, anche i musicisti sul palco devono ricevere un mix individuale. Dopo tutto, non vogliono sentire solo loro stessi, ma anche alcuni altri strumenti. Questi mix per i musicisti sul palco si chiamano monitor mix e sono forniti dal tecnico dei monitor. Nei concerti di piccole e medie dimensioni, tuttavia, può accadere che un solo tecnico live debba assumersi tutti questi compiti e quindi mixare contemporaneamente per il pubblico e per i musicisti sul palco.
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